Dopo quasi due mesi di isolamento totale, le nuove normative concedono finalmente un po’ di quella libertà che ci mancava tanto.
Abbiamo senza dubbio riscoperto gli aspetti positivi dello stare a casa, trascorrere del tempo con la propria famiglia, e avere anche del tempo in più da dedicare a noi stessi e alle nostre passioni.
È più complicato però inserire tra queste ultime lo sport, specialmente se si tratta di uno sport di squadra, specialmente se si tratta di pallacanestro.
Le preoccupazioni maggiori delle conseguenze di questa terribile pandemia sullo sport hanno riguardato soprattutto l’aspetto economico e le perdite che si sarebbero presentate con la chiusura e l’annullamento della stagione.
Ma quanti hanno riflettuto sul significato di questi provvedimenti per noi sportivi? Mesi e mesi di allenamenti, sudore, sacrifici, rinunce per veder svanire improvvisamente quell’obbiettivo che tanto volevamo raggiungere e per il quale ci siamo impegnati con tutti noi stessi.
Durante gli allenamenti studiati per sconfiggere gli avversari nelle temute partite, mai avremmo potuto pensare che la partita più dura l’avremmo giocata contro un avversario invisibile, e che sarebbe durante ben più di quaranta minuti.
Ma da sportivi quali siamo è importante affrontare questo momento nel modo in cui lo sport ci insegna ad affrontare le sfide: con il massimo impegno nel rispetto delle regole, per garantire un ritorno alla normalità quanto più immediato possibile.